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Denari o, più semplicemente, den. E' attraverso questi termini che si dà l'idea della velatezza di calze e collant e, per velatezza, s'intende generalmente la trasparenza apparente del collant, ossia l'aspetto che assume una volta sulla gamba. "Denaro" è dunque il termine usato per esprimere lo spessore di un filato e rappresenta il peso in grammi di 9.000 metri di filo, filo di cui - in un collant standard - c'è qualcosa come un chilometro... Venendo sottoposto a tensione, il filo a mano a mano che si lavora si assottiglia, passando ad esempio da 10 a 5 denari. Sulle confezioni, accanto all'indicazione dei den si trovano anche i valori numerici in "decitex", vale a dire il peso - sempre in grammi - di 10.000 metri di filato. Più i denari o decitex sono bassi, più la calza e velata, ma anche maggiormente delicata.
- 8 den - Sono le "extra" velatissime. Hanno iniziato a diventare familiari con l'avvento delle calze estive: una denaratura cosi bassa permette infatti di realizzare prodotti leggerissimi.
- 10 den - Ecco le calze velatissime. Si tratta della denatura ideale per modelli eleganti, dedicati ad occasioni particolari.
- 15 den - Pur trattandosi di calze velate hanno comunque una maggiore resistenza rispetto alle precedenti. Possono dunque essere indossate tutti i giorni.
- 20 den - Quelle a cui danno vita sono calze relativamente velate, ma comunque non trasparenti. Nella gamma dei velati, pero, la loro resistenza è la massima.
- 30 den, 40 den - Si tratta di calze semicoprenti, che, seppure poco, lasciano ancora intravedere la pelle. La "via di mezzo", insomma, fra le velate e le coprenti.
- 50 den e oltre - Queste calze sono decisamente coprenti, dunque particolarmente spesse e, pertanto, con maggiori resistenza e durata. La moda le propone anche come complemento degli abiti da sera, magari indossate con sandali eleganti.
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