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Cotone

Origine: vegetale. Il cotone è una fibra che si ricava da una pianta tropicale ad arbusto dell'ordine delle Malvacee e del genere Gossypium, che cresce racchiusa in un guscio o capsula, contenente il bioccolo con i semi dai peli lunghi e morbidi (duvet) da cui si ricava la fibra tessile. E' fondamentalmente composta da cellulosa non lignificata.

Cenni storici: questa fibra ha origini antichissime, ma solo verso il 2000 a.C. ci sono testimonianze di un suo impiego nella preparazione di teli per indumenti a Babilonia dove, per la sua preziosità, era denominato "oro bianco". Nel bacino del Mediterraneo fu introdotto dagli arabi e in seguito diffuso negli altri paesi europei dai Crociati. A questa fibra naturale l'uomo si è dedicato in tempi relativamente molto recenti e già con spirito imprenditoriale. Questo spiega il suo sviluppo in paesi industrializzati, come gli Usa, o in paesi in via di sviluppo che dispongono di manodopera numerosa e a basso costo (Egitto, India, Pakistan, America del Sud).In Europa, fu la rivoluzione industriale a incrementarne notevolmente la produzione e trasformazione, sotto la spinta di invenzioni meccaniche e tecnologiche.

Morfologia della fibra: si tratta di fibre costituite da peli prodotti dall'accrescimento di singole cellule dell'epidermide dei semi contenuti nel frutto capsulare di alcune piante del genere Gossypium. Il cotone è, dunque, un pelo vegetale, seminale, monocellulare. Al microscopio la vista longitudinale appare come un nastro appiattito con bordi leggermente rialzati, in cui le spirali cambiano spesso il senso di torsione nelle cosiddette zone di inversione. In alcuni casi, sono presenti sottili striature. La vista trasversale appare a forma di fagiolo. Nel mercerizzato la sezione e' prevalentemente rotonda o ovale. II canale centrale e' largo e diviene lineare in prossimità dell'estremità libera. La lunghezza varia tra 30 e 60 mm, la finezza tra 1 e 4 dtex. Il colore della fibra varia dal bianco al crema, dal bruno al rossiccio. Il paese d'origine influisce anche sulla varietà del seme, cosi come le condizioni climatiche di coltura.

Caratteristiche chimiche: fibra naturale, vegetale, seminale, monocellulare, cellulosica. La sua cellulosa è priva di lignina, altamente cristallina. La cellulosa e' per circa il 75% contenuta in cristalliti (cellulosa 82,7% - emicellulosa e pectina 5,7% - 1% sostanze solubili in acqua - 0,69% grassi e cere - 10% umidità).

Costruzione del filato: il processo di lavorazione è costituito dalle seguenti fasi - coltivazione - raccolta: vengono raccolte le capsule piene e mature a macchina - ginnatura o sgranatura e imballaggio: vengono rimossi semi, frammenti di foglie, sporco e altre impurità - cardatura: ulteriore eliminazione delle impurità e separazione delle fibre molto corte - pettinatura: parallelizzazione delle fibre e separazione delle fibre a tiglio lungo - torsione: per avere lo stoppino - filatura.

Caratteristiche: nella calzetteria femminile è stata riscoperta con lo svilupparsi di una maggiore consapevolezza ecologica. Il cotone di tipo fine e regolare viene utilizzato in mischia con fibre in grado di conferire elasticità alle calze. E' apprezzato in calzetteria per le nobilitazioni cui può essere sottoposto: dal finissaggio antibatterico al candeggio, ai trattamenti che conferiscono resistenza alle abrasioni, lucentezza e solidità tintoriale.

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